Poesia
Un sorriso di Hafiz
Una notte, un saggio mi parlò dicendomi:
“Bisogna che tu conosca il segreto di Colui che ci vende il vino”
E proseguì:
“Non prendere nulla troppo sul serio.
Il mondo carica di un pesante fardello,
tutti coloro che piegano il capo”
Dopo, mi diede una tazza dove lo splendore del cielo
si rifletteva così vividamente che Zudra si mise a danzare.
Figliolo, segui i miei consigli;
non ti angustiare con le notti di questo mondo.
Custodisci le mie parole,
Sono più rare delle perle.
Accetta la vita come accetti questa tazza,
con il sorriso sulle labbra,
anche se il cuore stilla sangue.
Non gemere come un liuto;
nascondi le tue ferite.
Fino a quando non passerai attraverso il velo,
non potrai comprendere.
L'orecchio umano, non può udire la parola di un angelo.
Nella casa dell'amore,
non essere orgoglioso delle tue domande,
né delle tue risposte.
Vino, Saki, porta altro vino:
la pazzia di Hafiz fu compresa dal Signore dell'allegria,
Colui che perdona,Colui che dimentica.
Trad. di Aurélio Buarque de Holanda
Epitaffio di Hafiz
“Ho ricevuto, sia grazie a Dio, la buona novella:
Andrò a riunirmi con il mio Amato.
Abbandonerò, infine,questa gabbia
che tiene prigioniero il mio spirito.
Amico! Amante!
Quando vieni alla mia tomba, vieni ebbro,
ubriaco di una bevanda che non finisce mai,
riempi il tuo animo di un fervore che genera amore, speranza.
Ricorda che l'allegria in questo mondo è breve,
finirà con gli anni vissuti
L'importante è che alla fine,
rimarrà questa ebbrezza che portiamo nell'anima.
Trad. di Aurélio Buarque de Holanda