Poesia
Consiglio di Anarchivan moribondo a suo figlio Ormuz di Sa'di
Quando vide il re Anarchivan
La sua ultima ora già tanto vicina,
Chiamò suo figlio Ormuz al suo capezzale
e gli parlò cosi:
Del povero e dell'infelice abbi cura,
Non pensare a legarti con le pesanti catene della tua indolenza.
Nessuno nel tuo regno puo godere dell'abbondanza, mentre
Tu pensando alle tue comodità,
Dici: questo mi accontenta.
Nemmeno il saggio non può mai approvare,
che il pastore tranquillo dorme
Intanto che il lupo astuto
Ansioso si avvicina all'ovile
Figlio mio; abbi cura del misero popolo
che aspira alla tua protezione
Che è per il loro bene che il re si cinge del diadema;
Le radici sono il popolo e il tronco il re;
pensa che è dalle radici
che trae l'albero tutta la sua forza