Poesia

Ghazal

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Scritto da Francesco

Georges Washington-Oasis with Arabian horseman

ll Derviscio

 

Ho chiesto l'elemosina di un tuo sguardo, e tu hai distolto gli occhi.

Ho chiesto l'elemosina di un sorriso, il tuo viso è indurito.

Ho chiesto l'elemosina di un bacio, e mi hai risposto: Va per la tua strada'.

O mia pernice, senza uno sguardo, senza un sorriso, senza un bacio,

come posso continuare il mio viaggio?

E in quale fonte devo fermarmi se ho sete di te?

 

 

 

Perchè?


Perché canti - Oh Upupa quando la voce del mio amato è stata spenta?

Perché brilli – Oh Sole- quando gli occhi del mio amato sono stati chiusi?

Perché sogni - Oh-Ragazza - visto che la felicità è un eterno miraggio?

Io canto ancora - oh dolente - perché altri cuori sono allegri.

Io splendo ancora - oh dolente – perché altri possano guardare il mio splendore.

E se io sogno - oh dolente - è perché tu domani forse amerai ancora.

 

 

 

Il suo Amore


Ha elogiato i miei occhi di gazzella.

Ha fatto trionfare la musica della mia voce

Ha bevuto nella primavera del mio corpo.

Quindi, ha calpestato il mio cuore.

 

 

 

Ricordo


Sulle mie labbra il sapore del miele: il suo bacio.

Nella mia anima un riflesso del cielo: i suoi occhi.

Un pugnale nel mio cuore: il suo giuramento

 

 

 

 

 

Saifah


Saïfah, anima mia, perché hai messo lo tchartchaf,

mentre il vento soffia sulle pianure e solleva le pietre aguzze?

Saïfah, corona della mia testa, perché i battiti del tuo petto petto sono più veloci di quelli della foglia del platano scosso dal vento della pianura?

Saïfah, luce dei miei occhi, perchè il tuo sguardo un tempo così dolce è diventato più arido della pianura riarse dal vento?

Io ho indossato lo tchartchaf, o maledetto,

per volare con il vento della prateria tra le braccia di colui che mi aspetta.

Il mio cuore batte a fino rompermi l'anima,o maledetto, perché la tua mano bugiarda ha infranto la coppa trasparente del mio cuore.

Il mio sguardo è arido, o maledetto,

perchè tutte le mie lacrime le ho versate per formare nel deserto il ruscello che mi annegherà .

 

Sisters from arabian nights

 

Confidenze


Io preferisco la notte, ha detto Aisha,

tutto è addormentato e posso piangere in silenzio.

Io preferisco il giorno, ha detto Zeineh,

tutto è gioia e il mio dolore rimane inosservato.

 

 

 

 

 

 

 

 

Lei è morta

 

A questa fonte si dissetava

E' morta e la sorgente scorga ancora

 

Di questo miele assaporava le delizie

Lei è morta e il miele è sempre più dolce

 

In questo roseto lei si fermava

Lei è morta e le rose fioriscono ancora

 

Aveva il mio cuore tra le sue mani.

Lei è morta e il mio cuore riposa nella tomba

 

 

 

 

 

Pagina letta

 

Non avevo ancora compreso

Che già mi trovava bella

 

Non gli avevo ancora sorriso

Che già sentiva di amarmi

 

Non gli avevo ancora parlato

Che già mi giurava amore eterno!

 

E quando lo guardai,

distolse il suo sguardo

 

e quando gli sorrisi

sentì il suo cuore insoddisfatto

 

e quando finalmente balbettai ti amo

mi rispose:

Basta! Azize mi piace di più

 

Max Schmidt Noon day Rest in the Oasis

 

Se mi avessi detto...

 

Se tu mi avessi detto: Regalami il tuo corsiero preferito,

Ti avrei risposto: Prendi senza scrupoli il mio corsiero preferito.

 

Che importa! Perché mi hai incatenato al tuo grembo.

Se tu mi avessi detto: Fammi dono di tutti i tuoi tesori.

Io ti avrei risposto: Prendi senza complimenti tutti i miei tesori

Che importa! Purché io rimanga tuo debitore.

 

Se tu mi avessi detto:

Fammi dono di tutto il tuo sangue

Ti avrei risposto: Prendi senza remore tutto il mio sangue

Che importa!Tu disponi già tutta la mia anima intera.

 

Ma se tu mi avessi detto: Rompi il tuo Kandjiar,

Ti avrei risposto: Prima ti taglierò la testa!

 

 

 

 

 

La collana di gelsomini

 

Aicha ha fatto una collana che si avvolge al collo,

ma sotto le sue dita impazienti il filo di seta si è rotto.

I gelsomini diffondono un effluvio di pioggia profumata;

 

Uno è rimasto tra i suoi capelli sciolti l'altro è caduto a terra,

un altro è finito tra i suoi seni fermi.

 

Che cosa daresti Mansour per essere il fiore che riposa in quelle valli dell'amore!

Ma il cuore di quella ragazza è una sorgente che non ancora sgorgata,

e non è ancora tempo per posare con le labbra amorose una collana di baci

sul collo sinuoso.

 

Anonimo. Trad. di M. Ferte

Copyright 2011 Ghazal. Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported.
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