Poesia

Il vascello d'oro di Emile Nelligan

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Scritto da Lara

 

 

Era un grande vascello scolpito nell'oro massiccio;

I suoi alberi toccavano l'azzurro, sopra i mari sconosciuti;

La Cyprine d'amore, con i suoi capelli scarmigliati e le sue carni nude,

si allungava a prua , al sole cocente.

Però venne la notte a colpire il grande abisso

nell'oceano pericoloso dove cantava la sirena

e il naufragio orribile inclinò la chiglia

sprofondando nell'abisso, un immutabile bara.

Era una nave di oro, i cui fianchi diafani

rivelava i tesori ai marinai profani

Avversione,Odio e Nevrosi disputarono tra loro.

Che rimane de lei in quella breve tormenta

Che accadde al mio cuore, ahimè la nave abbandonata

inevitabilmente affondò nell'abisso del sogno

Copyright 2011 Il vascello d'oro di Emile Nelligan. Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported.
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