Poesia
Il Paradiso in una donna
Divina femminilità,
il respiro dei giorni siano la tua eternità.
Tu consigliera eletta,
tu riposo e quiete dell'uomo.
Calma e ragione siano le tue compagne,
a te affido la casa e il lavoro,
divinità tutelare dell'operato di Dio.
Lascia che ti cerchi,tra le pareti sabbiose delle mente,
per colorare con i colori della vita l'arte e l'umano sentire.
Lascia che io sia il tuo braccio, la tua mensa, la tua corsa,
sicuro che nessuno giochi a dadi col destino dell'uomo.
Tu aspettami lì quando verrò,
prepara per me la casa che abiteremo insieme;
metti, davanti alla porta,
una brocca d'acqua sorgiva e un cesto di pane profumato,
come si usa fare davanti alle porte dei nuovi profughi.
Riposa quieta con me, dolce creatura,
e poi io e te insieme verso l'Agorà a gustare un buon vino
da passeggio