Poesia
Colei che venne dal mare di Takashi Arima
Veniva dal mare, capelli di alghe. In bocca un corallo
Nel suo ventre ancora gorgogliava l'acqua del mare della sua nascita
Pube di alghe rose.
Orecchie di conchiglie
Era fuggita dalle acque profonde e nella sua memoria
rimaneva ancorata il ricordo di un mondo di tenebre eterne e
gelate in una spaventosa prigionia.
Quanti millenni aveva resistito fino a toccare la terra ferma.
Sotto il sole ardente,
le sue carni avevano la brillantezza delle scaglie e conservava
l'odore del mare nuotava all'indietro, si notava per i suoi fianchi stretti
il segno che li c'era stata una pinna.
Il mare restituisce esplosioni nucleari e linee divisorie
il feto piangeva pieno di vita nel suo liquido amniotico
Quell'acqua che aveva portato dal tempo in cui usci fino a noi