Poesia
Quello che resta della vita di Mahmud Darwish
Se mi dicessero: questa sera sarà la tua ultima sera,
Che cosa farai del tempo che ti rimane?
Guarderei l'orologio
berrei un succo,
addenterei una mela
e mi perderei guardando una formica
che ha trovato il suo sostentamento...
Guarderei di nuovo l'orologio
Ho il tempo per radermi
ed entrare nella vasca da bagno
Dicendomi:
“Per scrivere devi essere presentabile...
qualcosa di azzurro per esempio...”
Rimarrei seduto fino a mezzogiorno, ancora sono vivo:
le parole mancano di colore,
bianco, bianco, bianco...
Preparerei il pranzo per l'ultima volta,
riempirei due calici di vino, nel caso venisse qualcuno
Farei un sonnellino
dal quale mi sveglierebbe il mio russare...
Guarderei di nuovo l'orologio,
ho ancora tempo per leggere qualcosa
Leggerei un poco di Dante e la metà di una vecchia qasida,
guardando la vita che se ne va ,
e non provo a riempire il suo vuoto.
E' questo?
Questo è!
E dopo mi pettinerei,
butterei la poesia, questa poesia nel cestino della carta straccia,
indosserei la camicia italiana più nuova
e prenderei congedo da me stesso con i violini tzigani.
Dopo andrei camminando al cimitero.