Poesia

Quello che resta della vita di Mahmud Darwish

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Scritto da Alberto

 

Se mi dicessero: questa sera sarà la tua ultima sera,

Che cosa farai del tempo che ti rimane?

Guarderei l'orologio

berrei un succo,

addenterei una mela

e mi perderei guardando una formica

che ha trovato il suo sostentamento...

Guarderei di nuovo l'orologio

Ho il tempo per radermi

ed entrare nella vasca da bagno

Dicendomi:

Per scrivere devi essere presentabile...

qualcosa di azzurro per esempio...”

Rimarrei seduto fino a mezzogiorno, ancora sono vivo:

le parole mancano di colore,

bianco, bianco, bianco...

Preparerei il pranzo per l'ultima volta,

riempirei due calici di vino, nel caso venisse qualcuno

Farei un sonnellino

dal quale mi sveglierebbe il mio russare...

Guarderei di nuovo l'orologio,

ho ancora tempo per leggere qualcosa

Leggerei un poco di Dante e la metà di una vecchia qasida,

guardando la vita che se ne va ,

e non provo a riempire il suo vuoto.

E' questo?

Questo è!

E dopo mi pettinerei,

butterei la poesia, questa poesia nel cestino della carta straccia,

indosserei la camicia italiana più nuova

e prenderei congedo da me stesso con i violini tzigani.

Dopo andrei camminando al cimitero.

Copyright 2011 Quello che resta della vita di Mahmud Darwish. Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported.
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