E' stato un Buon Anno
La neve davanti alla mia finestra, ricopre il giardino di bianco e la nebbia come per un gioco di magia si diverte a far sparire gli alberi piegati dal vento. Il peplo di Afrodite,imbianca la casa, sulle pareti color limone dei balconi, alcuni fiori temerari disegnano il freddo, mentre l'anno scivola via davanti ai miei occhi.
E' stato un buon anno o almeno credo!
L'anno muore, l'inverno l'insegue, penso alle mie speranze, alle gioie e alla felicità trattenuta nel calore della stanza. Le mie azioni scomposte non sono altro che le conseguenze della mia ingenuità di bambino.
E se le mie tasche restano vuote, ho guadagnato mille ricordi, se il mio viso ha preso qualche ruga, queste sono le tracce dei sorrisi.
E' stato un buon anno, ne sono convinto!
Il riso e le canzoni sfumano sulle ultime note per lasciare il posto all'ultimo soffio dell'anno, la neve cade sulla memoria e su tutti gli errori rimossi.
Il vino nuovo dorme in cantina, la fiamma che arde nel caminetto crea un gioco di ombre danzanti, disegnando sulle pareti battaglie sconosciute.
Sul morbido tappeto di lana, sua maestà Achille, il mio cagnaccio dal piè veloce, rosicchia alcune delle castagne che mi ero appena conquistato.
Dalla mia chitarra tiro fuori qualche accordo, sono delle ricerche ben riuscite, e le dita di Alice accarezzano i miei capelli con emozioni gentili, così fluide da penetrare dappertutto.
Alice mi parla della sua musica, la sua presenza mi rassicura, stringe trai denti una noce agitando le braccia come un direttore d'orchestra, mentre aggiungo legna al caminetto.
In sottofondo la radio trasmette una canzone di Brel.
E' stato un buon anno, ne sono certo.