I Classici della Letteratura Antica

La poesia Giapponese tradizionale

 La poesia giapponese già dal primo approccio lascia trapelare quella che è la sua caratteristica principale:

un sentimento poetico che si nutre del profondo amore per la Natura e tutte le sue rivelazioni.

Ogni espressione artistica trae la sua linfa vitale da questo sentimento, che scaturisce all'improvviso dinanzi alla grandiosità dello spettacolo offerto dalla Natura stessa. Questa esaltazione della bellezza si traduce in un moto dell'anima che imprime quanto di bello vede e sente, per poi essere elaborata da profonde riflessioni, in grado di esprimere la gioia nella ricerca della bellezza stessa, gioia che nasce dall'osservazione di un filo d'erba, il canto di un usignolo, la vista di un tramonto, il sorriso di una donna, il profumo dei fiori di ciliegio. Luogo privilegiato dove partire per questa ricerca interiore è quindi la Natura con tutte le sue manifestazioni fenomeniche.

La tradizione Shintoista come d'altro canto quella Buddhista ha mostrato da sempre un rispetto reverenziale verso gli elementi della Natura stessa. Per quanto riguarda il Buddhismo Zen, la poesia nasce dalla contemplazione silenziosa della Natura e dall'ordinato susseguirsi della stessa, condizione necessaria per tutti coloro che aspirano a ricevere l'Illuminazione. Nel Buddhismo Zen, tutte le cose sono divine.

Un filo d'erba, il canto di un usignolo, la goccia di rugiada sopra una foglia, sono manifestazioni della volontà dei Kami, ai quali si devono offerte e preghiere. Di conseguenza, venerare un Kami, significa anche venerare la montagna, che lo incarna, o l'albero, al pari della potenza invisibile della terra, del cielo, dell'aria e del mare che li accolgono. In altri termini, tutto quello che costituisce la terra, e l'intero universo si basano sul dogma della volontà dei Kami che abitano gli elementi della Natura stessa.

La poesia giapponese, leggera ed essenziale è come un albero che ha le sue radici nel cuore umano e per foglie milioni di parole così si esprimeva il poeta antico.

Tutte le forme poetiche, i maggiori poemi e intere generazioni di poeti hanno saputo trasmettere con semplicità di idee la forza che scaturisce dalla Natura. E' attraverso la concretezza del mondo fisico, della plasticità della natura che il poeta giapponese riesce ad arrivare alle astrazioni presenti nei sentimenti, impressioni e sensazioni. Rinnegare la flora, la fauna, le montagne, i vulcani, le sue isole, significa per il poeta giapponese perdere e rinnegare l'identità di sé stesso. Impossibile quindi pensare di penetrare l'animo di questo popolo senza conoscere la sua espressione poetica.

Espressione spontanea e ingenua della quintessenza delle sue debolezze e della sua forza, delle sue passioni e dei suoi valori morali. continua...