Embriologia Ayurvedica
di
WAHAMAHOPADHYAYA KAVIRAJ DVARKANATH SEN, KAV1RATNA
Prima di approssimarci allo studio dell'embriologia e della teoria del concepimento secondo Sushruta, è necessario far ricorso all'enunciazione di alcuni concetti relativi allo sviluppo del soggetto tratti dalle teorie Vediche.
Il feto è il frutto dell'unione dello sperma con l'ovulo. All'interno dell'utero, in prossimità dell'orifizio uterino, si sviluppa con la testa verso il basso, in modo da facilitare il passaggio attraverso di esso e di proteggerlo dagli effetti di eventuali lesione di quell'organo. Gli occhi della creatura derivano dalla porzione cefalica del corpo fetale che è il primo a svilupparsi. I fattori essenziali allo sviluppo del corpo fetale, a partire dal momento della fecondazione, fino alla comparsa degli organi di senso sono descritti nei versetti dei Rig-Veda. Nella mitologia Vedica ogni funzione organica è posta sotto la protezione di una divinità che la presidia, un Aryan Vedico preferisce chiamare una cosa con il nome del suo protettore divino piuttosto che con il suo nome. La traduzione letterale del verso sarà:
Che Visnu (la divinità protettrice dell'etere e del sistema neurologico) espanda l'utero.
Che Tvashta (la divinità protettrice della testa e del metabolismo) proceda alla completa differenziazione delle membra e del sesso del feto.
Che Pradjapati (la divinità posta a protezione dell'ovulo) irrori l'utero affinché possa concepire con la benedizione del Signore del destino umano.
Che Sarasvati (la Dea dell'intelletto) e gli Asvini (le divinità poste a protezione della divisione), i chirurghi degli Dei, aiutino il seme a germogliare. ...leggi tutto